Perché qualcuno riesce a massimizzare il proprio investimento immobiliare ed altri no?
Pubblicato da Anna Maria Sanguineti in spese, gestione, manutenzione, condominiali, investimento, immobili, casa, ristrutturazione, manutenzione straordinaria · Martedì 12 Mar 2019 · 3:00
Tags: spese, manutenzione, gestione, condominiale, immobili, immobiliare
Tags: spese, manutenzione, gestione, condominiale, immobili, immobiliare
Le
spese di manutenzione delle proprietà immobiliari in passato
non venivano tenute in considerazione, oggi, al contrario, sono una
forte discriminante nelle scelte.
Anche
qui vorrei sottolineare che non ritengo sia giustificato dare dei
giudizi assoluti in base agli importi di spesa previsti in quanto
tanti sono i fattori da discernere prima di giudicare sia la
fondatezza sia la congruità di dette spese.
Partiamo
dalla situazione base: voglio andare ad abitare in una casa/villa
indipendente o semi-indipendente perché non avrò più da pagare
alcuna spesa condominiale.
Normalmente
questa deduzione viene poi sfatata dalla realtà che impone,
comunque, delle spese di gestione e di manutenzione, a volte anche
gravose, che non possono essere condivise con altri soggetti.
In
alcuni casi posso essere un “bricoleur” dalle mille
capacità che, divertendomi, riesco a fare giardinaggio, piccola
manutenzione edile, idraulica, elettrica, … e trovo anche il tempo
per poter eseguire questi lavori.
Nella
realtà però …...la mancanza di tempo, le normative
comunque da rispettare in tutti i settori, di cui posso non essere a
conoscenza, o la vera e propria incapacità di risolvere
alcuni problemi, mi costringono a rivolgermi a dei professionisti ed
a farmi aiutare per la gestione burocratica dell'immobile (vedi
ordinanze comunali, nuove normative, ….).
Le
spese condominiali ordinarie stanno diventando percentualmente sempre
più importanti nel budget familiare per cui, giustamente, bisogna
tenerne conto fin dall'inizio, ma bisogna anche saperne distinguere
la consistenza.
Mi
spiego meglio: normalmente viene chiesto a quanto ammontano le spese
condominiali, ma non ci si ferma ad analizzare i servizi che
con detto importo si ottengono.
A
volte con un importo X posso avere soltanto un riscaldamento
centralizzato fornito da un impianto vecchio, trasformato da
gasolio a metano, comunque non più efficiente, mentre con un
importo X+1 oltre al riscaldamento posso avere altri servizi che
all'apparenza possono sembrare inutili, ma tali poi non sono perché
ci permettono di risparmiare in altri modo, fosse anche solo
il nostro tempo.
Certamente
la valutazione di una persona che utilizzerà l'immobile tutto l'anno
sarà diversa da coloro che utilizzeranno l'immobile sporadicamente
nei fine settimana e per villeggiatura, ma l'analisi rimane uguale:
non é il valore assoluto che fa il discrimine, ma l'analisi delle
poste di bilancio ed il loro riparto.
Sì
perché anche le tabelle millesimali a volte possono deprimere
il valore della proprietà.
Vengono
redatte da tecnici che utilizzano sia parametri oggettivi (metri
quadri, livello del piano ed esposizione .e/o altri) sia parametri
soggettivi che, insieme, incidono sulla distribuzione delle
spese sia generali sia relative a scale ed ascensore sia relative ad
altre spese particolari.
La
differenza di quel “+1” può quindi coincidere sia con una
deficienza del condominio o dell'immobile, ma potrebbe invece
realmente tramutarsi in un “+10” se si considerano anche i
vantaggi indotti da quel “+1”.
Mi
riferisco, ad esempio, ad una condizione di vita più confortevole
o più naturale o più salutare o più “IN”
o con servizi più qualificati o più …......... bisogna
quindi sempre fare una distinzione, mai assolutizzare le cifre.
Questo
a vantaggio Tuo personale ed anche del Tuo investimento,
attuale e futuro.