Coronavirus ed il futuro del mercato immobiliare
Pubblicato da Anna Maria Sanguineti in compravendita, acquistare, immobile, appartamento, metri qua,drati, commerciali, utili, netti · Lunedì 23 Mar 2020 · 2:15
Tags: coronavirus, mercato, immobiliae, finanziario, azioni, obbligazioni, immobili, casa, appartamento., compravendita, acquistare, immobile, appartamento, metri, qua, drati, commerciali, utili, netti
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Coronavirus ed il
futuro del mercato immobiliare
Siamo in quarantena ormai da molto tempo...sembra un’eternità …
Il coronavirus sta facendo cambiare vita non soltanto a noi Italiani, ma a tutto il mondo perché si è trasformato in una pandemia globale. Quali cambiamenti produrrà nel nostro futuro? Nel mercato immobiliare?
Nessuno ha la sfera di cristallo, sappiamo che la storia non riporta casi simili. La crisi del 1929 e del 2007 erano state create dal sistema finanziario e quindi hanno avuto origini ed implicazioni diverse. Adesso attraversiamo una crisi sanitaria grave, mondiale, che avrà implicazioni anche sul sistema produttivo reale. E allora?

Partiamo dal primo elemento visibile, quello che notoriamente è sempre il più sensibile ai cambiamenti: il mercato finanziario. E’ precipitato velocemente in “orso” ovvero ha perso il 20%, o forse più, in brevissimo tempo senza speranza di poterlo recuperare. La loro liquidità è scesa vertiginosamente per la carenza di domanda. Le prospettive per le società quotate in borsa sono sicuramente di minori utili e quindi il deprezzamento medio delle azioni dovrebbe esserne la naturale conseguenza.
Le obbligazioni “sane” sono rincarate talmente tanto da avere un rendimento nettamente negativo e quindi improponibili come investimento.
Il mattone, il buon vecchio mattone nei periodi di recessione rimane appetibile e stabile, garantendo il capitale investito.
Ovviamente parliamo di acquisti immobiliare oculati. Non necessariamente speculativi, ma per questo vi rinvio a miei precedenti blog.
Certamente abbiamo di fronte a noi una sfida incredibile e dovremo utilizzare tutte le nostre capacità e, mi scusi chi non la pensa come me, tutti i doni che il Buon Dio ci ha dato e ci dona generosamente ogni giorno, abbinati alla scienza ed alla tecnica che l’uomo con tali doni ha saputo creare a vantaggio di tutta l’umanità.
Spetta a noi ora cercare di creare un mondo nuovo che dia più spazio sia all’uomo e alla sua umanità sia ad una natura maggiormente preservata e difesa.
Posso esserLe di aiuto?